Con la recente crisi di Governo, purtroppo, l’aumento imminente dell’Iva (che inizialmente doveva essere attuato dal 1° Gennaio 2014) pare ormai inevitabile! Con l’apertura della crisi, già da domani 1° Ottobre l’aliquota salirà dal 21 al 22%. Tradotto, una famiglia composta da tre persone dovrà sobbarcarsi un aumento delle spese su base annua di circa 209 Euro! Con i tempi che corrono, non c’è da stare allegri! Anche perché questo rappresenta una vera e propria “mazzata” per le famiglie italiane che negli ultimi anni hanno fatto non pochi sacrifici. Ma come questo aumento inciderà sul costo delle assicurazioni auto? Vediamolo.
L’aumento dell’IVA influenzerà circa il 60-70% dei prodotti! Ma non quelli considerati di prima necessità: quindi, il settore automobilistico ne sarà interessato. Ciò andrebbe ad intaccare già una domanda ai minimi storici, in particolare quella delle auto nuove. Nello specifico, per quanto riguarda l’aumento effettivo delle spese di acquisto di un’auto nuova, sarebbe di circa 8 centesimi ogni 10 Euro di spesa. Per quanto minimo, le imposizioni fiscali sui “consumi collaterali” sarebbe una mazzata non indifferente per i già “martoriati” automobilisti italiani. Senza contare che i costi di manutenzione di un’auto sono già elevati e l’aumento dell’IVA al 22%, allontanerebbe ancora di più il consumatore dal prodotto, perché manutenzione, accessori e carburanti costerebbero ancora di più! Ma in tutto questo, c’è una notizia positiva: il prezzo delle polizze assicurative del veicolo non varierà, perché l’Rc Auto non è soggetta all’imposta sul valore aggiunto! Infatti, il prezzo pagato per il premio assicurativo è già comprensivo dell’imposta (12,5%), nel quale è compreso anche il 2,5% per Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. L’aliquota dell’imposta è fissata al 12,5% per tutto il territorio nazionale, ma le Province possono aumentarla o diminuirla in misura percentuale non superiore al 3,5%. Infine per quanto riguarda la sola Rc auto, andranno presi in considerazione anche i contributi al servizio sanitario nazionale (10,5%). Invece, le polizze accessorie sono soggette ad una differente tassazione: per la furto/incendio, danni per eventi naturali, kasko, cristalli e atti vandalici l’aliquota è fissata al 13,5%, mentre per gli infortuni al conducente è del 2,5%, per l’assistenza stradale è al 10% e la tutela legale al 10,5%.
In pratica, l’aumento dell’IVA al 22% non farà aumentare il prezzo dell’Rc Auto nemmeno di un centesimo!
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