Il caro assicurazione, si sa, ha suscitato grandi malumori fra gli automobilisti italiani! Nonostante le recenti riforme del settore assicurativo, sono ancora molti gli “insoddisfatti” che non hanno percepito i miglioramenti attuati, visto anche gli elevati costi. Girovagando su internet, ho letto molti commenti su come sia possibile migliorare il settore assicurativo. Uno in particolare ha attratto la mia attenzione: istituire un’assicurazione sulla patente.
Questa curiosa idea, suggerita da molti internauti con tanto di petizione online, sarebbe volta a semplificare la comune Rca associandola alla patente e non al veicolo. Sicuramente, questa innovazione comporterebbe un abbassamento dei costi e, al tempo, farebbe diventare l’assicurazione auto meritocratica. Senza contare che così si combatterebbero meglio le truffe e non si sarà costretti a cambiare assicurazione ogni anno e per ogni mezzo che sostituiamo o compriamo. Tuttavia, un’assicurazione sulla patente merita una considerazione a parte. Visto che attualmente il calcolo del premio assicurativo si basa su tre parametri principali (bonus/malus, zona di residenza e tipo di auto), come sarebbe possibile scavalcare il terzo parametro attraverso una polizza sulla patente? E’ una domanda molto opportuna e costruttiva: dato per scontato che zona geografica e bonus malus si possono applicare anche alla patente con assicurazione, non è forse vero che statisticamente chi ha una macchina di 10 anni ha più probabilità di fare incidenti? Se uno ha una macchina di 10 o più anni, uno scooter o un’auto nuovissima, è giusto che paghi tre somme identiche? Alla luce di questo, come potrebbero tutelarsi le compagnie dalla mancanza di questo parametro?
Ad ogni modo, un’assicurazione sulla patente avrebbe degli indubbi vantaggi:
- non si sarà costretti a stipulare una nuova polizza rca ogni anno e ad ogni cambio mezzo;
- diminuirebbero di molto le truffe nel settore assicurativo, perché l’eventuale sinistro riguarderebbe la persona e non il veicolo. Nessuno potrà quindi più dire frasi del tipo “tanto ora la rottamo” o “tanto ora la vendo“.
- in caso prestassimo l’auto a qualcuno o comunque il conducente sia diverso dal proprietario, non sarebbe il titolare del veicolo a pagarne le conseguenze in caso di sinistro;
- con un’assicurazione sulla patente, gli automobilisti più “spericolati” e/o pericolosi potrebbero essere stimolati ad utilizzare i mezzi pubblici, ma quelli più virtuosi avrebbero ovvi vantaggi economici duraturi in pochi anni;
- con essa, si potranno avere (finalmente!) dati statistici effettivi e non valutati su incidenti inventati e mai accaduti (uno dei motivi per cui l’assicurazione oggi costa tanto!).
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