Con i tempi che corrono, sempre più persone cercano di risparmiare su tutto ciò che possono. Soprattutto sulle assicurazioni auto, dove i costi sono oramai arrivati alle stelle!
Tuttavia, risparmiare si può e uno dei modi per farlo è tramite il contratto a “guida esclusiva“, il quale prevede che al volante del veicolo assicurato possa esserci solo il conducente indicato nel contratto.
Detto questo……cosa accade se un’altra persona (magari il proprio figlio o altro parente) causa un incidente mentre è alla guida del veicolo?
Secondo il Codice delle Assicurazioni, nei casi in cui un sinistro sia stato causato da una persona diversa da quella specificata nel contratto, la compagnia assicurativa procederà comunque al risarcimento dei danni a terze persone o cose, ma poi avrà il diritto di rivalersi sull’assicurato facendosi rimborsare la somma erogata al danneggiato!
Quindi, prima di sottoscrivere tale polizza, valutate bene la sua convenienza e, soprattutto, leggete con grande attenzione il contratto. Il rischio di pagare migliaia di euro (o centinaia di migliaia di euro in caso di lesioni fisiche) non è poi così remoto.
Nello specifico, la rivalsa potrà essere parziale, totale o proporzionale. Si parla di rivalsa parziale quando il sottoscrivente della polizza auto con guida esclusiva è ritenuto parzialmente responsabile e quindi pagherà solo una parte dei danni.
La rivalsa totale è quella invece più costosa, in quanto costringerà l’assicurato a coprire interamente i danni provocati dal sinistro. Nella rivalsa proporzionale, invece, la compagnia assicurativa pagherà i danni “pro quota”, cioè se la guida libera costa il 25% in più della polizza auto con guida esclusiva, coprirà solo il 75% dei danni provocati nell’incidente.
Ad ogni modo, oggi sono circa 2,5 milioni gli automobilisti che in Italia hanno scelto una polizza auto con guida esclusiva, perché riesce a garantire un risparmio che può arrivare anche a sfiorare il 30%.
Fate attenzione a non confondere la “guida esclusiva” con la “guida esperta“: quest’ultima prevede infatti che il veicolo potrà essere condotto solamente da quelle persone che hanno la patente da almeno 5 anni. Ne deriva che nel caso in cui il figlio neopatentato venga sorpreso alla guida, la compagnia eserciterà il diritto di rivalsa!
Per concludere, prima di sottoscrivere una polizza auto con guida esclusiva, sarebbe opportuno rifletterci attentamente: può essere una soluzione ideale se una famiglia possiede più di una macchina, oppure quando il mezzo si utilizza esclusivamente per recarsi al lavoro.
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