Brutte notizie per i proprietari di veicoli d’epoca: a partire dal 1° Gennaio scorso anche i mezzi appartenenti a tale categoria (ovvero con età compresa fra i 20 e i 30 anni) saranno obbligati a pagare il bollo!
“Colpa” di una delle novità inserite nella recente Legge di Stabilità, tramite la modifica dell’articolo 63 della legge del 21 novembre 2000 (numero 342) che stabilisce, nei fatti, che tale esenzione non ha più ragione di esistere.
Si tratta ovviamente di un modo per far cassa e migliorare le disastrate casse dell’erario. Tuttavia, si tratta di una decisione che lascia parecchi dubbi: negli ultimi tempi, grazie all’abolizione del bollo per questa specifica categoria di vetture, gli amanti del settore hanno potuto coltivare le proprie passioni senza essere sottoposti ad eccessive pressioni economiche.
Ora invece esiste il rischio concreto di disgregare un patrimonio culturale non indifferente. Ad ogni modo, bisogna tener presente che il bollo delle auto è una tassa a carattere locale e ciò significa che, alla fine, saranno le singole Regioni a decidere il da farsi.
Alcune, come Veneto ed Emilia Romagna, hanno deciso di non obbedire alle nuove direttive del Parlamento decidendo di non applicare questa tassa alle vetture d’epoca tra i 20 ed i 30 anni di vita, dal momento che l’impatto che tali nuove somme avrebbero sul territorio sarebbe decisamente scarso.
Calcolo Del Bollo
Niente liste chiuse, nessuna deroga: per essere storica una vettura o una moto deve aver compiuto il trentesimo anno di età, altrimenti verrà considerata dal punto di vista fiscale esattamente come un’auto comprata oggi: dal primo gennaio tutte le vetture di età compresa tra i 20 e i 29 anni torneranno dunque a pagare il bollo regolarmente.
Oltre ai Kw riportati sul libretto, oggi le tariffe del bollo per i veicoli d’epoca possono variare in base all’omologazione “Euro”: chi paga di più sono i possessori dei mezzi più inquinanti, ovvero gli “Euro 0”. I proprietari saranno quindi tenuti a pagare un bollo “normale”, che è molto più alto di quello a cui erano abituati.
Ma le novità non finiscono qui: se prima i proprietari erano tenuti a pagare la tassa solo se il mezzo andava su strada, ora saranno obbligati a farlo anche se rimane ferma in garage. Tuttavia, i proprietari di veicoli prodotti più di 30 anni fa continueranno invece a pagare il bollo in forma ridotta.
Ora molti (giustamente) pensano che l’abolizione del bollo moto agevolato sia il preludio ad un aumento delle tariffe per i veicoli di età inferiore ai 30 anni.
Questi timori non hanno ancora ricevuto conferma ma circolano molte indiscrezioni a riguardo. Una possibilità per evitare ulteriori aumenti della spesa per i proprietari di veicoli d’epoca prodotti meno di 30 anni fa potrebbe essere quella di iscriverli ai registri storici di FMI o ASI. Il certificato di storicità dovrebbe infatti essere sufficiente a ottenere dalle assicurazioni una tariffa più bassa.
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