Fin dall’inizio di quest’anno, gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con una serie di aumenti legati all’utilizzo del proprio veicolo. Uno degli aumenti più significativi ha riguardato il bollo auto: la tassa di possesso delle automobili infatti in alcuni è aumentata fino al 12%. E visto che si tratta di normative sono specifiche in base al luogo di residenza dell’automobilista, l’ACI ha emesso una serie di indicazioni relative ad esenzioni e riduzioni del bollo auto, definendo quali sono le categorie di veicoli che possono beneficiarne. Vediamo quali sono.

• Veicoli elettrici: per i primi 5 anni dal momento dell’immatricolazione tali veicoli sono esenti dal pagamento del bollo. Dal sesto anno in poi tali mezzi dovranno pagare il 25% rispetto ai mezzi a benzina, mentre i veicoli a due ruote inizieranno a pagare per intero.
• Veicoli a GPL e metano: il bollo per tali vetture corrisponde ad 1/4 rispetto ai modelli a benzina (sempre che siano rispettate le direttive CEE sulle emissioni inquinanti).
• Veicoli ibridi di nuova immatricolazione: in alcune regioni è prevista l’esenzione per 3 anni per questo tipo di veicoli.
• Veicoli storici: altre vetture esenti dal bollo auto sono i veicoli storici. Se hanno oltre 30 anni e non vengano utilizzati, l’esenzione è automatica senza doversi iscriversi ad alcun registro; se invece il veicolo è utilizzato il bollo ammonta a 28,40 euro per la auto e 11,36 euro per le moto.
• Veicoli destinati a portatori di handicap o disabili: l’esenzione dal pagamento del bollo prevista anche i veicoli destinati ai portatori di handicap o disabili, sia per i mezzi direttamente condotti che quelli utilizzati per l’accompagnamento degli stessi.