Da un pò di anni a questa parte, sono sempre più le persone che decidono di partire all’estero utilizzando la propria auto. Ma, nella malaugurata eventualità di un sinistro, come bisogna comportarsi? Iniziamo con il dire che è sempre buona prassi, prima di mettersi in viaggio, conoscere le informazioni necessarie su cosa fare in caso di incidente al di fuori del proprio Paese.
La Carta Verde
Ricordate che quando si verifica un sinistro in un paese estero, verrà sempre applicata la legislazione dello Stato nel quale ci si troverà in quel momento! Ecco allora che entra in gioco la Carta Verde. La Carta Verde, rilasciata sotto la responsabilità dell’UCI (Ufficio Centrale Italiano), è un certificato internazionale di assicurazione che consente ad un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero, essendo in regola con l’obbligo RC Auto. Alcune compagnie assicurative la rilasciano automaticamente e gratuitamente all’atto della stipula o del rinnovo della polizza, mentre in caso di richiesta del cliente il costo si aggira intorno ai 2,58 Euro. Tale cifra è destinata a salire se ci si rivolge ad un ufficio di frontiera. La copertura assicurativa italiana è valida in tutti gli Stati del sistema Carta Verde al quale aderiscono tutti gli Stati Europei più Albania, Andorra, Bielorussia, Bosnia, Iran, Israele, Macedonia, Marocco, Moldova, Serbia, Montenegro, Tunisia, Turchia e Ucraina. In tutti gli altri Stati, per circolare con un veicolo italiano, è necessario stipulare un’apposita assicurazione con una compagnia del luogo.
Nel 2000, la Comunità Europea ha emanato una direttiva con la quale stabilisce che ogni compagnia assicurativa ha l’obbligo di nominare un suo rappresentante in ogni Stato dove manca una propria sede legale. Questa figura, chiamata mandatario, rappresenta un punto di riferimento molto importante nelle trattative con le compagnie assicurative straniere. Quindi, se qualcuno vorrà sapere chi sia il mandatario in Italia (cioè la persona a cui ci si può rivolgere per avere il risarcimento), dovrà inoltrare una richiesta specifica all’IVASS. Comunque, è anche possibile non far riferimento al mandatario e richiedere direttamente il risarcimento alla compagnia assicurativa straniera dell’automobilista che ha provocato l’incidente. Inoltre, se l’incidente è avvenuto in uno Stato Europeo, la richiesta dovrà riportare i dati anagrafici del soggetto coinvolto nel sinistro, i dati del veicolo e della sua compagnia assicurativa. Invece, per quei paesi al di fuori degli Stati aderenti alla Carta Verde, si dovranno richiedere tutte le informazioni necessarie all’UCI (Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia). Infine, se il sinistro è avvenuto in uno dei Paesi aderenti al sistema della Carta Verde e l’incidente è stato provocato da un veicolo non immatricolato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo, la richiesta di risarcimento potrà essere indirizzata all’impresa di assicurazione del responsabile del sinistro, oppure al Bureau nazionale dello Stato dove il sinistro avviene, se il veicolo che ha provocato il danno è immatricolato in uno Stato diverso rispetto a quello del sinistro.
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