Molto spesso gli automobilisti (me compreso, agli inizi!) fanno un pò di confusione sulle classi di merito delle Rc Auto: in particolare, molti tendono ad equiparare la Classe di Conversione Universale (CU) alla Classe Interna di una compagnia assicuratrice. Ma si tratta di due argomenti totalmente differenti, anche se possono tranquillamente coesistere all’interno di un contratto assicurativo. Nello specifico, la Classe Interna è solo un parametro tariffario adottato e personalizzato da ogni compagnia assicuratrice per calcolare il costo della polizza RCA. La Classe Universale, invece, è un parametro universalmente riconosciuto e principale su cui si basano tutte le compagnie assicurative all’interno del sistema bonus-malus per il calcolo della classe di merito “ufficiale”.
Quindi, potrebbe anche accadere che un assicurato abbia la 1° classe interna ma una 4° CU e, se decide di cambiare compagnia, possa assicurare il veicolo mantenendo la 1° classe. A dire il vero, il nuovo contratto assicurativo dovrà rispettare il dato indicato in corrispondenza della CU presente nell’attestato di rischio, mentre probabilmente la classe interna potrebbe essere diversa dalla Prima, poiché la nuova compagnia assicuratrice potrebbe adottare dei criteri differenti nella determinazione delle classi tariffarie. Quindi, da ciò si può evincere che se e quando si decide di cambiare compagnia assicuratrice, il parametro “in comune” tra la vecchia e la nuova polizza è solo ed esclusivamente la Classe Universale. In ogni caso, se si decide di passare ad un’altra compagnia, si possono consultare le tabelle di conversione (messe a disposizione dagli assicuratori e presenti anche si Internet) che permettono di calcolare facilmente la Classe Interna corrispondente alla CU posseduta. Inoltre, esse permettono di conoscere l’ammontare del premio corrispondente alla classe interna applicata. Così facendo, la classe interna viene calcolata in base alla Classe Universale presente nell’attestato di rischio.
Le tabelle di conversione vengono stabilite dall’IVASS, ovvero l’organo di vigilanza sulle assicurazioni private che attraverso questo meccanismo riesce a concedere agli utenti la possibilità di usufruire di un sistema più trasparente è meno ambiguo. In questo modo, infatti, ogni automobilista potrà conoscere con esattezza quali criteri vengono utilizzati per determinare il costo della sua assicurazione.
Salve sono nunzio chiedevo info sul perché la mia assicurazione mi ha assegnato una classe di merito interna pari a 1 (ereditata da mio padre) ed una classe di merito esterna (qualora io decidessi di andar via) pari a 12; in questo modo sono impossibilitato a cercar altri preventivi. come potrei ottenere la classe di merito interna da utilizzar per altri preventivi?
grazie
Ciao Nunzio. Purtroppo, l’unico parametro che conta per le compagnie in caso di nuovo preventivo è la classe esterna, meglio conosciuta come universale (CU). Come dicevo nel mio articolo, puoi consultare le tabelle di conversione IVASS (le trovi su Internet) che permettono di calcolare facilmente la Classe Interna corrispondente alla CU posseduta. Inoltre, esse permettono di conoscere l’ammontare del premio corrispondente alla classe interna applicata. Così facendo, la classe interna viene calcolata in base alla Classe Universale presente nell’attestato di rischio.