Una delle infrazioni stradali più comuni è sicuramente il parcheggio in doppia fila. Questa brutta abitudine è una violazione del codice della strada che, oltre ad essere soggetta ad una multa da 39€ a 159€, può risultare pericolosa per la circolazione degli altri veicoli e per i pedoni.
Le forze dell’ordine stanno cercando di contrastare questo fenomeno anche con l’ausilio di apparecchi ultra-tecnologici (come lo Street Control), ma non è servito a scoraggiare i più indisciplinati!
Nello specifico, parcheggiare o sostare in doppia fila concerne un’occupazione, anche se temporanea, della carreggiata che può ridurre o limitare l’intera viabilità. Un veicolo in sosta può essere un pericolo per gli altri automobilisti e i pedoni, potendo provocare anche un incidente.
Tuttavia, bisogna distinguere il sinistro stradale con il solo danneggiamento delle cose da quello con danneggiamento e/o decesso di persone! Nel primo caso, il responsabile del sinistro (che può comprendere il semplice urto ma anche grave incidente) sarà il conducente che, non avendo visto il veicolo sostato in modo irregolare, ha provocato l’incidente. L’automobilista che ha sostato in doppia fila sarà soggetto ad una sanzione amministrativa, normalmente prevista per questo tipo di violazione.
La cose possono cambiare nel caso in cui il sinistro stradale, generato dal sosta/parcheggio in doppia fila di un veicolo, causi la morte di una o più persone! Un sentenza della Cassazione (n.42498 del 01/12/2010) ha confermato la condanna di omicidio colposo per un automobilista che, sostando il proprio veicolo in doppia fila, aveva causato un incidente e provocato la morte di un motociclista.
Quindi, nella sentenza è stata riconosciuta una stretta relazione tra la condotta errata dell’automobilista e l’evento verificatosi. Recentemente un evento molto simile ha riaperto la discussione. Il sinistro ha visto coinvolto un motociclista che, per eccesso di velocità e successiva caduta, ha perso la vita nell’urto con un veicolo in divieto di sosta.
Il Gip del Tribunale di Rieti ha stabilito che la violazione commessa dal conducente dell’auto parcheggiata irregolarmente, in una zona contrassegnata da zebrature oblique, non si pone in rapporto di causalità con l’evento-morte conseguente al sinistro stradale.
Quindi, per quanto bizzarro può sembrare, l’automobilista non ha colpe perché la norma cautelare violata (art.150 d.p.r. 495/92) non aveva finalità di impedire che i veicoli parcheggiati venissero urtati da altri veicoli, ma quella di non sovraccaricare il margine della carreggiata ed evitare crolli di una vicina scarpata.
Infine vanno precisate le responsabilità nel caso di manovra in retromarcia, magari uscendo da un parcheggio. Tamponando un veicolo parcheggiato in seconda fila, comporterà la colpa dell’auto in manovra. Ma, nel caso in cui entrambe le vetture siano in movimento, la colpevolezza verrebbe divisa al 50% tra i due guidatori
LE LEGGI O REGOLAMENTI STRADALI spesso impattano nell’errore di valutazione della causa e di chi è la colpa, di esempi ce ne sarebbero a iosa.Sembra che il codice della strada sia fatto da deficienti.Posso permettermi di commentare quello che dico per il semplice motivo che in 55 anni che guido ho avuto un’unico incidente, trattasi di un conducente che non mi ha dato la precedenza.Oggi sono qui perché mi è accaduto quanto segue.
Ormai nelle grandi città è impossibile trovare un parcheggio pur se a pagamento.Gira e rigira mi trovo all’altezza di un passo carrabile con scritto Garage a pagamento orario. Mi fermo decido di entrare, ma per entrare dovevo tornare almeno 3 mt indietro. dietro c’era una macchina parcheggiata in doppia fila strada buia perché notte, automobile Nera, la visibilità posteriore della mia auto impedisce la visibilità completa di ciò che ti è dietro fermo alla tua destra in modo particolare se è buio.Quindi ho tamponato l’auto.Appare (evidente che non mi era visibile) Ora una cosa mi chiedo ci si può fermare in doppia fila per un solo motivo, in caso di emergenza, ma in tal caso si adottano le misure di sicurezza che sono i segnalatori delle Frecce anteriori e posteriori, elemento che è in tutte le automobili.L’incidente l’ho fatto io ma la colpa e di chi ha parcheggiato creando un pericolo disavvenendo al codice della strada.Ma a pagare sarò io, mentre chi ha commesso l’infrazione non prenderà nemmeno la multa sanzionatoria,quando a parità delle colpe mi supera da ogni punto di vista.In sintesi Legge insensata.