La riforma sulla RC auto è stata da poco approvata al Senato (manca ancora il passaggio obbligatorio alla Camera) e, come c’era da aspettarsi, non è piaciuta molto alle varie associazioni dei carrozzieri.
Tuttavia, il giudizio dato non è del tutto negativo. Sono state proposte infatti alcune norme da introdurre e altre da modificare. Vediamo quali sono e in cosa consistono.
Come purtroppo abbiamo appurato, il prezzo delle assicurazioni italiane negli ultimi 10 anni è aumentato di quasi il 28%, segnando una netta differenza con il resto dell’Europa dove si è registrato un aumento medio del 13,6%.
Anche se rispetto al 2013 si è registrato un certo calo delle tariffe, le associazioni dei carrozzieri hanno presentato una loro proposta di legge per modificare le norme contenute nel Codice della assicurazioni private. Come hanno detto i presidenti delle tre associazioni di categoria, Silvano Fogarollo (Carrozzieri Confartigianato), Franco Mingozzi (Cna Autoriparazione), Mario Coltelli (Casartigiani Autoriparazione) “in questi anni si sono susseguiti tentativi di introdurre norme in materia di Rc auto che avrebbero leso i diritti dei consumatori e alterato le regole della libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione.
E’ ora di cambiare per ristabilire, una volta per tutte, corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni, imprese di riparazione. Chiediamo regole chiare per raggiungere una serie di obiettivi: abbassare le tariffe Rc Auto, garantire ai consumatori il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare libertà di concorrenza nel mercato della riparazione, tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza della circolazione stradale”.
La Proposta dei Carrozzieri
Nello specifico, i carrozzieri suggeriscono l’introduzione di 5 articoli al Codice delle Assicurazioni che hanno lo scopo di riequilibrare il rapporto tra consumatori, assicurazioni e carrozzieri: un rapporto oggi fortemente compromesso a favore delle varie Compagnie.
Il primo articolo stabilisce che l’assicurato è libero di scegliere la carrozzeria dove effettuare la propria riparazione, nel caso in cui l’incidente abbia compromesso l’autovettura sarà necessario effettuare una revisione; sempre nell’ottica di difendere la libertà dell’assicurato si stabilisce che non vi sarà differenza tra carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e quelle indipendenti; si sancisce inoltre il pieno utilizzo della cessione del credito per permettere agli assicurati di effettuare la riparazione della propria auto nell’officina di fiducia senza essere costretti ad anticiparne il costo.
La riforma prevede inoltre che gli automobilisti abbiano diritto al risarcimento integrale del danno subito, comprensivo del prezzo dei servizi aggiuntivi come il soccorso stradale; infine i carrozzieri dovranno emettere obbligatoriamente una fattura esaustiva, dove verranno specificati anche tempi e modalità di riparazione, questo per combattere le truffe assicurative.
Pensate che queste siano proposte che il governo debba inserire all’interno della sua riforma? Fateci sapere cosa ne pensate.
Purtroppo nonostante il tentativo di liberalizzazione del mercato, i prezzi continuano a salire anche a causa dell’aumento delle truffe assicurative aumentate a dismisura negli ultime anni.