Il decreto “Destinazione Italia” (di cui avevamo parlato in questo articolo) è stato approvato definitivamente al Senato, diventando così legge. Ma dei tanto decantati sconti per il settore assicurativo non vi è più traccia! Dopo oltre due mesi di discussioni, polemiche e riscritture continue, è infatti sparito ogni riferimento ad una delle riforme più attese, cioè quella sugli sconti per le polizze assicurative. A quanto pare, la questione sembrerebbe solo rimandata. Ma sono in molti a temere che il tutto svanirà come una bolla di sapone!
Negli ultimi 23 anni, secondo dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblicato sul sito del ministero lo scorso anno, le spese assicurative sono cresciute del 216%, passando da 5,1 miliardi a 16,3 miliardi Euro. Degli oltre 1500 emendamenti presentati in Commissione Finanze della Camera sul decreto Destinazione Italia, ben 540 riguardavano il settore assicurativo, motivo per cui il governo in un primo tempo ha deciso di riscrivere l’articolo da zero……e poi ha abbandonato del tutto l’idea! Peccato, perché vi erano molte idee sul tavolo. Tra queste, il risarcimento del terzo trasportato, l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale sui costi delle riparazioni dei veicoli, norme sui tempi di liquidazione dei sinistri e altre per cercare di limitare le controversie in materia. Altra importante novità che poteva essere introdotta, era quella di legare la polizza Rc auto alla patente del guidatore anziché al singolo veicolo. Infatti, la responsabilità civile è un qualcosa di personale e chi è virtuoso lo è a prescindere dalla zona in cui vive. Un’altra interessante proposta prevedeva che le compagnie assicurative rendessero note le tariffe, così da impedire che diverse agenzie della stessa compagnia potessero praticare due prezzi differenti. Ma niente di fatto!
Un altro importante emendamento puntava a raddoppiare gli sconti per gli assicurati delle regioni soggette a più sinistri, ma solo se l’automobilista avesse sottoscritto clausole specifiche sull’installazione della scatola nera o sul divieto di cessione del credito. Altri sconti erano previsti per chi si fosse vincolato ad utilizzare la rete dei medici per le perizie o quella dei meccanici. Ma, anche in questo caso, niente di fatto. Si spera che il nuovo governo possa mettere in atto queste interessanti proposte, così da far diminuire gli alti costi delle Rca.
Un altro importante emendamento puntava a raddoppiare gli sconti per gli assicurati delle regioni soggette a più sinistri, ma solo se l’automobilista avesse sottoscritto clausole specifiche sull’installazione della scatola nera o sul divieto di cessione del credito. Altri sconti erano previsti per chi si fosse vincolato ad utilizzare la rete dei medici per le perizie o quella dei meccanici. Ma, anche in questo caso, niente di fatto. Si spera che il nuovo governo possa mettere in atto queste interessanti proposte, così da far diminuire gli alti costi delle Rca.