Come ben sappiamo, la crisi economica mondiale ha colpito duramente le famiglie, specialmente quelle con reddito medio-basso. Così ognuno cerca di risparmiare come meglio può, anche e soprattutto per quanto riguarda la RC Auto. Ma, l’assicurazione auto è obbligatoria e non rientra quindi fra quelle spese che si possono “tagliare”! Però, con qualche accorgimento, trovare delle polizze a buon mercato è possibile. Il 2013 ha portato molte novità nel settore delle assicurazioni che bisogna ben conoscere prima di stipulare un contratto assicurativo.
La prima novità riguarda l’abolizione del tacito rinnovo ed introdotta dal cosiddetto D.L. Crescita. Prima di esso, l’assicurazione in scadenza veniva rinnovata automaticamente! Per non rinnovarla, l’assicurato era costretto ad inviare una lettera di disdetta della copertura assicurativa. Oggi, invece, finito il termine di validità dell’assicurazione, il rapporto assicurativo si estingue automaticamente. Inoltre, cosa molto importante, non esistono più i 15 giorni di “tolleranza” per rinnovare la polizza: in questo lasso di tempo, infatti, si era coperti per l’estensione della scaduta polizza. Scaduta l’assicurazione, quindi, non solo non si sarà più assicurati contro la responsabilità civile, ma l’automobilista rischierà anche una multa di €798 e il sequestro del veicolo! In ogni caso, il D.L. Crescita ha introdotto anche l’onere informativo a carico della compagnia della imminente scadenza al proprio assicurato. Un’altra novità riguarda l’obbligo della durata annuale del contratto assicurativo, essendo stata abolita la possibilità per ogni polizza di avere durata pluriennale. Con la nuova normativa, anche i possessori di automobili ecologiche godranno di privilegi economici. Infatti, i possessori di un’auto elettrica, potranno ottenere un risparmio annuale del 30% rispetto a chi possiede una normale auto a benzina! Senza contare che dallo scorso 14 marzo sono partiti gli eco-incentivi, che dureranno fino al 31 dicembre 2015. Quindi, comprare un’auto ecologica porterà benefici non solo all’ambiente che ci circonda ma anche e soprattutto alle nostre tasche (sia all’acquisto che per l’assicurazione). Queste novità, quindi, hanno portato il settore assicurativo ad essere più concorrenziale, soprattutto per la mancanza del tacito rinnovo che comunque scoraggiava l’automobilista a valutare nuove offerte. Nel 2013 gli automobilisti italiani saranno certamente più stimolati a confrontare i prodotti assicurativi di più compagnie. In questo senso, non mancano su internet i portali dedicati alle assicurazioni che consentono facilmente ed agevolmente di confrontare i vari pacchetti assicurativi proposti. Comunque, prima di stipulare qualsiasi contratto, vi consiglio caldamente di leggere bene i fogli illustrativi e consultare più compagnie; fate attenzione inoltre ai massimali e alle franchigie, ma anche alla possibilità di personalizzare quanto più possibile l’assicurazione, facendo ricorso a clausole di guida esperta o esclusiva.
Tuttavia, anche se l’attuale normativa sta iniziando a produrre effetti positivi, siamo ancora lontani anni luce rispetto agli altri paesi UE!! Anche nel campo RC Auto, infatti, l’Italia è all’ultimo posto! Il nostro paese ha il triste primato di avere i prezzi più cari di tutta Europa per quanto riguarda i premi assicurativi, con importi incredibilmente elevati. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, pensate che rispetto a paesi come Portogallo e Francia, siamo a +50%, mentre a +70% rispetto all’Olanda e, addirittura, +80% rispetto ai prezzi applicati in Germania! Questi dati sono certamente preoccupanti, ma lo sono ancora di più se si pensa che nel 1994 l’Italia si attestava nella fascia più bassa per i costi assicurativi! Delle motivazioni di tale situazione, ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo. Se possibile, una inversione di tendenza si sta avendo per donne e neopatentati. Queste due categorie hanno registrato infatti significative riduzioni del premio assicurativo in quest’ultimo periodo di tempo. Per le donne, che sono statisticamente meno coinvolte in incidenti colposi, in città come Milano si registra un -1,2% mentre a Firenze addirittura un -18%. Per i neopatentati, nelle 8 principali città italiane si è registrato un calo del premio assicurativo intorno al -15,8%.
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